arcivescovo di Gorizia (Saciletto, Ruda 2.8.1920 - Gorizia 12.1.1982). Esercitò il ministero sacerdotale a Cormons, Terzo d'Aquileia, Aquileia e Monfalcone. Resse la diocesi dal 1967 all'82. Valorizzò il ricco patrimonio della tradizione aquileiese. Diede il via ad alcune significative iniziative missionarie. Con i vescovi Battisti di Udine e Freschi di Pordenone s'impegnò per il riconoscimento liturgico della lingua friulana. Concesse l'imprimatur al primo Messale romano tradotto in friulano.
Bibl.: “L'anima mia magnifica il Signore” omelia, Mossa 1979; Il XVI centenario del Concilio di Aquileia, IN LXXIII, 1980.
Cfr.: PSBL I, 192; C. Macor, Ricordo del vescovo P., IN I, 1982; R. Boscarol, Monsignor P. C.: un'eredità cinque anni dopo, IN II, 1986; Il Vescovo Pietro, Gorizia 1987. |