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"La Vicìnia"
Març dal 2016
 

Pietro Nervi, presidente del Centro studi e documentazione sui Demani civici e le Proprietà collettive di Trento (www.usicivici.unitn.it - usicivici@unitn.it)
L’appello del “Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive”
RICHIESTA DI SOSTEGNO FINANZIARIO
Un impegno doveroso per il popolo degli Assetti fondiari collettivi italiani

[M. Z.]
Tramite la propria “Newsletter”, il “Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive” di Trento (www.usicivici.unitn.it/) rinnova la sua richiesta di aiuto al popolo degli Assetti fondiari collettivi italiani.

«Con la riduzione dei fondi destinati agli enti di ricerca – si legge nell’appello recentemente diffuso dal presidente Pietro Nervi –, anche il Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive dell’Università di Trento avverte il venir meno delle sue risorse finanziarie».
«Come presidente del Centro – scrive l’economista trentino, instancabile animatore delle “Riunioni scientitifiche” del mese di novembre – invito le persone e gli enti che apprezzano la presenza e la continuazione dell’attività a sostenere il Centro studi, con l’assicurazione che, come da formale delibera, né i componenti del Comitato scientifico né i componenti del Consiglio direttivo ricevono compensi».
I modi indicati nell’appello per sostenere il Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive di Trento sono i seguenti.
1. Destinare il 5xmille a favore dell’Università degli studi di Trento indicando il seguente codice fiscale: 00 34 0520 220.
2. Partecipare all’attività del Centro chiedendo l’iscrizione a socio sostenitore con una quota volontaria (anche piccola) attraverso bonifico bancario: IBAN: IT10 G030 6901 8560 0000 4353 458 intestato a Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive, presso la Banca di Trento e Bolzano, sede di via Mantova 19 a Trento, con la causale “sostegno finanziario”.
«Ringraziando per il prezioso sostegno che già state offrendo e quello che spero vorrete offrire con l’adesione al presente invito – conclude il prof. Nervi –, porgo distinti saluti».