Il 22 ottobre è stato divulgato un manifesto firmato da intellettuali del Brasile e del mondo in difesa del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (Mst) e contro la Commissione parlamentare d’inchiesta che si propone di “investigare” sul Movimento.
Il documento denuncia il processo di criminalizzazione del Mst, a partire dagli ultimi eventi e in particolare la campagna mediatica di denigrazione legata all’occupazione delle aziende irregolarmente gestite dalla “Cutrale” fino alla instaurazione della Commissione parlamentare d’inchiesta.
Il manifesto è pubblicato e può essere sottoscritto nel sito: www.petitiononline.com/boit1995/petition.html.
Manifesto in difesa del Mst:
contro la violenza dell’Agrobusiness
e la criminalizzazione delle lotte sociali
Le grandi reti televisive hanno mandato in onda incessantemente, da alcune settimane, le immagini della occupazione realizzata da membri del Mst in terre che sarebbero di proprietà dell’Azienda del succo agrumi “Cutrale”, nello stato di São Paulo. I media sono stati tassativi nel classificare la distruzione di alcune piante di arancio come un atto di vandalismo.
È stata omessa, tuttavia, una informazione essenziale: che la titolarità delle terre dell’impresa è messa in discussione dall’Incra (Istituto nazionale per la colonizzazione e la riforma agraria) e dalla Giustizia. Si tratta di una grande area chiamata Núcleo Monções, che è costituita da circa 30 mila ettari. Di questi 30 mila ettari, 10 mila sono terre pubbliche riconosciute ufficialmente e 15 mila sono terre improduttive. Inoltre non c’è nessuna prova che la supposta distruzione di macchine e attrezzature sia stata opera dei Senza terra.
Nell’ottica dei settori dominanti, le piante di arancio sradicate per protesta hanno rappresentato un’immagine più scioccante di quella delle famiglie che vivono in accampamenti precari in attesa di poter produrre alimenti.
Bloccare la riforma agraria
C’è un obiettivo preciso in tutto questo: impedire la revisione degli indici di produttività agricola la cui versione attualmente in vigore si basa sul censimento del 1975 e rendere possibile una commissione di inchiesta sul Mst. Di fronte a questo obiettivo il centro del dibattito sulla questione agraria viene spostato dai responsabili della disuguaglianza e della concentrazione verso la criminalizzazione di coloro che lottano per i diritti del popolo. La revisione degli indici metterebbe in evidenza che, nonostante tutto lo sviluppo in campo tecnico, buona parte delle grandi proprietà non è così produttiva come i loro proprietari affermano che siano e sarebbe quindi disponibile per la riforma agraria.
Per mascherare questo, è in corso una grande operazione politica delle classi dominanti con l’obiettivo di colpire il principale movimento sociale brasiliano, il Mst. In questo modo, si prepara il terreno per un’altra offensiva contro i diritti sociali della maggioranza della popolazione brasiliana.
La pesante operazione di media e imprese tende a isolare e criminalizzare il movimento sociale e indebolire le sue basi di appoggio. Senza resistenze, le corporazioni agricole tentano di bloccare, ancora più decisamente, la riforma agraria e imporre un modello agroesportatore in Brasile.
Concentrazione fondiaria
La concentrazione fondiaria in Brasile è cresciuta negli ultimi 10 anni, secondo il Censimento Agrario dell’Ibge. L’area occupata dalle aziende agricole superiori ai mille ettari concentra più del 43% dello spazio totale, mentre le proprietà con meno di 10 ettari occupano meno del 2,7%.
Le piccole proprietà stanno sparendo mentre crescono le frontiere agricole dell’agrobusiness.
Secondo la Commissione Pastorale della Terra (Rapporto Cpt 2009) i conflitti agrari del primo semestre di quest’anno segnalano una situazione di estrema violenza contro i lavoratori rurali. Tra gennaio e luglio del 2009 sono stati registrati 366 conflitti che hanno coinvolto direttamente 193 mila 174 persone, con un assassinio ogni 30 conflitti nel 1° semestre del 2009. Ci sono stati 12 morti, 44 tentativi di omicidio, 22 minacce di morte e 6 persone torturate nel primo semestre di quest’anno.
Non violenza
La strategia di lotta del Mst è sempre stata caratterizzata dalla non violenza, anche se all’interno di un ambiente di estrema aggressività generata dagli agenti dello stato e dalle milizie e dai “pistoleiros” a servizio delle imprese e del latifondo. Le occupazioni hanno l’obiettivo di fare pressione sui governi per realizzare la riforma agraria.
C’è bisogno di una agricoltura socialmente giusta, ecologica, capace di assicurare la sovranità alimentare e basata sulla libera cooperazione dei piccoli agricoltori. Questo sarà conquistato solo da movimenti sociali forti, sostenuti dalla maggioranza della popolazione brasiliana. Contro la criminalizzazione delle lotte sociali convochiamo tutti i movimenti e settori impegnati nelle lotte a impegnarsi in un ampio movimento contro la criminalizzazione delle lotte sociali, realizzando atti e manifestazioni politiche che segnalino il ripudio alla criminalizzazione del Mst e di tutte le lotte in Brasile.
Primi firmatari
Eduardo Galeano – Uruguai; István Mészáros – Inglaterra; Ana Esther Ceceña – México; Boaventura de Souza Santos – Portugal; Daniel Bensaid – França; Isabel Monal – Cuba; Michael Lowy – França; Claudia Korol – Argentina; Carlos Juliá – Argentina; Miguel Urbano Rodrigues – Portugal; Carlos Aguilar - Costa Rica; Ricardo Gimenez – Chile; Pedro Franco - República Dominicana
Brasil
Antonio Candido; Ana Clara Ribeiro; Anita Leocadia Prestes; Andressa Caldas; André Vianna Dantas André Campos Búrigo; Augusto César; Carlos Nelson Coutinho; Carlos Walter Porto-Gonçalves; Carlos Alberto Duarte; Carlos A. Barão; Cátia Guimarães; Cecília Rebouças Coimbra; Ciro Correia; Chico Alencar; Claudia Trindade; Claudia Santiago Chico de Oliveira; Demian Bezerra de Melo; Emir Sader; Elias Santos; Eurelino Coelho; Eleuterio Prado; Fernando Vieira Velloso; Gaudêncio Frigotto; Gilberto Maringoni; Gilcilene Barão; Irene Seigle; Ivana Jinkings; Ivan Pinheiro; José Paulo Netto; Leandro Konder; Luis Fernando Veríssimo; Luiz Bassegio; Luis
Acosta; Lucia Maria Wanderley Neves; Marcelo Badaró Mattos; Marcelo Freixo; Marilda Iamamoto Mariléa; Venancio Porfirio; Mauro Luis Iasi; Maurício Vieira Martins; Otília Fiori Arantes; Paulo Arantes; Paulo Nakatani; Plínio de Arruda Sampaio; Filho Renake Neves; Reinaldo A. Carcanholo; Ricardo Antunes; Ricardo Gilberto Lyrio Teixeira; Roberto Leher; Sara Granemann; Sandra Carvalho; Sergio Romagnolo; Sheila Jacob; Virgínia Fontes; Vito Giannotti |
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