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"La Vicìnia"
Novembar dal 2003
 

Ducj i redits de Ministrazion frazionâl di Pesariis a son escludûts dal “Irpeg”
ATUALITâT FISCâL DES PROPIETâTS COLETIVIS

[Amministrazione Frazionale di Pesariis (pesariis@pesariis.it - www.pesariis.it)]


Con quesito del 12 marzo 2001 (protocollo 16/2001), l’Aministrazione frazionale di Pesariis ha posto una serie di quesiti alla Direzione regionale Autonomie Locali e, per suo tramite, al Commissariato regionale per la liquidazione degli usi civici. Con la prima questione si richiedeva che l’Amministrazione di Pesariis venisse riconosciuta quale possibile «beneficiario dei contributi regionali, statali e comunitari destinati ai soggetti pubblici e/o a ciò assimilati, per interventi sui beni di esclusiva proprietà», senza la necessità di presentare domanda tramite il Comune o di richiederne sue deliberazioni. Si richiedeva, di conseguenza, di chiarire se per gli atti di straordinaria amministrazione su proprietà proprie, fosse sufficiente – come il Comitato riteneva – la deliberazione del Comitato di amministrazione, previo parere favorevole dell’Assemblea dei frazionisti. Con protocollo 4900/1.9.60 dell’11 aprile 2001, la Direzione regionale Autonomie locali esprimeva «in linea di principio avviso favorevole in merito all’ammissibilità della Amministrazione frazionale di Pesariis ai soggetti pubblici, al fine di poter beneficiare di determinati benefici regionali, nazionali e comunitari».
Con nota 297 UC/2001Pos.UC/GEN. del 7 maggio 2001, il Commissariato regionale per la liquidazione degli usi civici confermava quanto espresso dalla Direzione regionale Autonomie locali, ribadendo l’avviso della sua precedente nota del 27 novembre 1995. Con protocollo 4900/1.9.60 dell’11 aprile 2001, la Direzione regionale Autonomie locali così si esprimeva riguardo al secondo quesito: «Ne consegue quindi un assetto patrimoniale che pare abilitare il Comitato frazionale di Pesariis ad adottare direttamente, sia pure subordinatamente all’autorizzazione regionale prevista dalla normativa in materia di usi civici, gli atti di straordinaria amministrazione su tutti i beni appartteneneti al proprio patrimonio». Con nota 348 UC/2001 Pos164-UC/GEN. del 28 maggio 2001, il Commissariato regionale per la liquidazione degli usi civici conveniva sulle considerazioni prospettate, nel senso di riconoscere la competenza dell’Amministrazione frazionale anche per gli atti di straordinaria amministrazione, citando sua precedente nota del 25 novembre 1994.
A seguito di nota del 25 luglio 2000 inviata alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, l’Amministrazione frazionale veniva individuata come “Ente gestore di demanio collettivo” (comunicazione 3 maggio 2001, prot. n. 35062). Sulla base di tale pronunciamento, in data 6 luglio 2001, l’Amministrazione richiedeva conseguenti precisazioni, con particolare riguardo alla esclusione totale dall’“Irpeg” su ogni tipologia di reddito, in quanto soggettivamente esclusa. Con risposta del 30 novembre 2001, prot. n. 28204, la Direzione regionale riconosceva le ragioni manifestate dall’Amministrazione di Pesariis come legittime e condivisibili, ritenendole pertanto meritevoli di accoglimento ed esprimendosi infine nel senso di riconoscere che tale Amministrazione non è un soggetto “Irpeg”.


Servizi indispensabil
Il 20 settembre è stato inaugurato il negozio di alimentari di Pesariis, riaperto dall’Amministrazione frazionale. Don Ruggero Marin, parroco di Prato Carnico, ha formulato i suoi auguri, confidando che la riapertura possa rappresentare un segnale di cambiamento positivo per il futuro della collettività. Il sindaco, Gino Rinaldi, che ha notato come Pesariis, centro storico oggetto di un prossimo intervento di valorizzazione architettonica, si meritasse questa giornata di festa.
Ha poi augurato alla collettività, che ha conseguito un primo obiettivo, anche di riuscire ad ottenere successo nella gestione. è quindi intervenuto Vittorio Caroli, assessore alla Montagna della Provincia di Udine, che ha ricordato il funzionamento del “Fondo Montagna”, la sua destinazione al recupero del piccolo patrimonio rurale ed al sostegno di piccole attività di servizio, nonché flessibilità e rapidità degli interventi.
Ha concluso la breve cerimonia il presidente dell’Amministrazione frazionale, Giuseppe Solari, che ha voluto ringraziare la popolazione per la collaborazione dimostrata e le autorità presenti. Ha ricordato anche come l’iniziativa si configuri come concreto atto di solidarietà e di servizio dell’ente da lui presieduto, confidando che la riapertura del negozio sia il segnale di una nuova vitalità. Per il segretario dell’Amministrazione frazionale, Delio Strazzaboschi, la riapertura «di un servizio indispensabile, come la possibilità di comperare del cibo» è frutto di «cocciuta determinazione. Crediamo infatti che un paese senza bar o alimentari diventi qualcosa di diverso da se stesso e che una comunità possa perdere anche per quella via la propria identità. Ciò che abbiamo fatto – spiega Strazzaboschi – è semplice e rivoluzionario. Un Ente locale minore, una proprietà collettiva, ha colmato una deficienza del mercato, assumendo su di sé gli investimenti patrimoniali e la gestione economica del negozio di vicinato, con l’alto obiettivo di garantire comunque un servizio alla popolazione, perseguendo non il profitto ma il pareggio di bilancio. L’Amministrazione frazionale ha infatti acquistato direttamente impianti, attrezzature ed arredi, anche grazie a un contributo della Provincia di Udine, e provvederà a ripianare l’eventuale (ma affatto scontato) disavanzo della gestione con i redditi della proprietà collettiva».